Roulette Americana: la storia e le regole di una variante unica
A volte ci sono menzogne che si diffondono come verità, semplicemente i cosiddetti “bias cognitivi”. La gente si convince che qualcosa sia andata in un determinato modo, anche se poi la verità è rappresentata dall’esatto contrario. Ne abbiamo un classico esempio nell’ambiente dei giochi da casinò, precisamente riguardo alla roulette.
Provate a chiedere a un appassionato se è nata prima la roulette francese, con 37 numeri, o quella americana, ovvero col doppio zero e 38 numeri: nella stragrande maggioranza dei casi vi darà la risposta sbagliata.
Molti infatti pensano che, in quanto gioco inventato in Francia, la Roulette Francese sia più antica, ma non è così.
La storia
Quando fu inventata nella seconda metà del diciottesimo secolo a Parigi, la Roulette aveva infatti zero e doppio zero.
Non solo, perché la presenza del doppio zero aveva come conseguenza anche una diversa disposizione dei numeri. “Perché?”, vi starete chiedendo.
La risposta è semplice: trovandosi i due zeri agli opposti della ruota, togliere il doppio zero avrebbe comportato un doppio rosso consecutivo.
Nella fattispecie, 1 e 27 che erano proprio quelli intervallati dallo 00. Per tale ragione, quando guardate una Roulette Americana, sappiate che il colpo d’occhio è di fatto identico a quello che vedevano i gambler parigini ormai più di 2 secoli fa.
Roulette Americana e vantaggio del banco: cosa cambia
Ma per il giocatore cosa cambia, da uno a due zeri? Sembrerebbe poco, ma è moltissimo.
Un numero in più sulla ruota comporta un raddoppio del vantaggio del banco, ovvero il margine di guadagno per la casa da gioco.
Con uno zero e 37 numeri il vantaggio ammonta al 2,7%, mentre con il doppio zero il margine del banco sale fino al 5,26%! Sembra strano che un solo numero in più possa provocare un effetto del genere, ma è semplice matematica.
Infatti, giocando un “pieno” (un numero singolo) e prendendolo, verremo sempre ricompensati con 35 volte la posta. Eppure le probabilità non saranno più 1 su 37 ma 1 su 38, dunque avremo una possibilità su 38 di vincere e 37 su 38 di perdere.
La differenza diventa ancora più chiara se la rapportiamo alle puntate cosiddette “chance semplici”, ovvero quelle grosso modo al 50%: rosso o nero, manque o passe, pari o dispari.
Se nella Roulette classica la probabilità reale di beccare rosso o nero è del 48,6%, nella Roulette Americana la presenza del doppio zero fa scendere tale percentuale al 47,3%.
Moltiplicando per due questo svantaggio, si arriva al già citato 5,26% di margine in più a favore della casa da gioco.
Niente annunci
A parte questa differenza, la Roulette Americana si differisce dalle altre per la mancanza dei cosiddetti “annunci”, ovvero giocate molto popolari presso i giocatori come “zero e vicini”, “serie 5/8” e “orfanelli”.
La ragione di questa assenza è nella diversa disposizione dei numeri sulla ruota.
In generale, nonostante sia meno vantaggiosa per il giocatore e abbia alcune possibilità di puntata in meno, la Roulette Americana riscuote sempre un notevole successo presso i giocatori.
Il segreto di tale successo è probabilmente nella unicità dell’American Roulette.